Polinesia.

La Polinesia è un luogo incantevole che lascia senza fiato chiunque

Viaggi per subacquei nella Polinesia Francese

Viaggi per subacquei nella Polinesia Francese: La Polinesia francese  è una collettività d'oltremare (COM) della Repubblica francese della Polinesia, situata nell'Oceano Pacifico meridionale, a circa 6000 km a est dell'Australia. comprende di 118 isole nel Pacifico del Sud e si estende per oltre 2000 km. Le 118 isole e atolli della Polinesia francese si estendono su 4 milioni di km² nell'Oceano Pacifico, nella fascia compresa tra l'Equatore e il Tropico del Capricorno. Leggendaria meta per viaggiatori amanti dall'acqua cristallina, Gaugin l'aveva scelta come ispirazione e seconda patria, e scenario dello storico Ammutinamento del Bounty.

Suddivise in 5 arcipelaghi, le isole polinesiane si distinguono in alte e basse.
Le isole basse presentano una struttura morfologica originata da secoli di erosione; offrono al visitatore un panorama veramente unico, caratterizzato dalla presenza di atolli sparsi in lagune le cui acque calde sono popolate da milioni di pesci di ogni specie, coralli, tartarughe giganti e delfini.Le isole alte sono invece caratterizzate da aspri picchi di origine vulcanica.Oltre ad offrire una fitta e rigogliosa vegetazione, le isole alte presentano lunghe spiagge dalle sabbie nere, di origine basaltica, oppure bianche, di sabbia corallina.La varietà di colori presenti in queste isole è veramente notevole: il blu dell'oceano, le sfumature di giallo e rosso dei romantici tramonti, il verde della vegetazione...
I cinque arcipelaghi:
Isole della società
Il gruppo più occidentale tra le isole abitate, composto da isole tropicali circondate da barriere coralline e lagune; divise amministrativamente nelle Isole Sopravento meridionali (Windward Islands) e Isole Sopravento settentrionali (Leeward Islands). Tra le Isole Sopravento settentrionali spicca Bora Bora, ma anche Huahine, Maupiti e Raiatea sono degne di nota. Nelle Isole Sopravento meridionali spicca Moorea, ma anche Tahiti e la sua capitale Papeete sono notevoli.

Isole Tuamotu — Vasto arcipelago corallino situato centralmente. È un insieme di isolotti e atolli definiti un labirinto del mare. Tra i vari spicca Rangiroa

Isole Marchesi — Arcipelago nordorientale, formato da un gruppo di isole nei pressi dell'equatore, le cui scoscese montagne sono abitate da cavalli selvaggi, capre e maiali. Nuku Hiva e Hiva Oa sono straordinarie

Isole Gambier — A sudest della Polinesia francese, raramente visitate, consistono dell'isola vulcanica di Mangareva e dell'insieme delle restanti isole che sono state erose lasciando intravedere solo il bordo di un gigante cratere.

Isole Australi — Piccolo arcipelago meridionale (include Tubuai Islands e Bass Islands). Le ultime isole abitate del Pacifico meridionale; antichi vulcani con aree di conforto sono fuori dai percorsi battuti.

Arcipelago della società
Considerato, a ragione, uno dei luoghi più belli al mondo, l'Arcipelago di Tahiti, conosciuto col nome di Isole della Società, è composto dalle Isole del Vento e dalle Isole Sottovento.
Il territorio è montuoso, caratterizzato dalla presenza di scoscesi picchi vulcanici ricoperti di rigogliosa vegetazione, mentre le coste sono orlate da spiagge e lagune di incomparabile bellezza: la sabbia assume sfumature che solo qui si possono ammirare, dal bianco più puro, al nero, al rosa, al malva.Questo arcipelago è composto dalle seguenti isole: 
Tahiti — Isola maggiore del gruppo, Tahiti ospita il capoluogo Papeete. È ingiustamente "bistrattata" dai turisti che alle sue spiagge nere antpongono quelle di Bora Bora, Moorea e Raiatea.
• Moorea — Designata all'unanimità come la "più bella del reame", Moorea è, come la vicina Tahiti, un'isola montuosa con coni vulcanici dal colore scuro che emergono da un "mare" di foreste di un verde brillante. La baia di Cook, in forma di fiordo, è degna di apparire nella più classica delle cartoline dalla Polinesia. L'isola si raggiunge di norma in battello dalla vicina Papeete. Moorea possiede ottime infrastrutture turistiche ma riservate a quanti hanno un portafoglio gonfio: è persino possibile affittare ville con un intero staff addetto alla cucina e autista per le escursioni.

• Bora Bora — Una delle più belle isole della Polinesia francese e non solo. Purtroppo è carissima e anche molto affollata.
• Raiatea e Taha'a — Una coppia di isole con notevoli complessi alberghieri. La marina di Raiatea è sempre piena di lussuosi yacht transoceanici e il resto dell'isola è preso d'assalto da orde di vacanzieri in qualsiasi periodo dell'anno. Raiatea ospita anche un sito archeologico, il "Taputapuatea marae".
• Huahine — La minuscola isola di Huahine ha due pregi: spiagge spettacolari e un sito archeologico che è il più interessante di tutta la Polinesia; si tratta di Maeva, un antico palazzo reale contornato da templi i cui blocchi di pietra nera sono sparsi sulle rive della laguna di Fauna Nui. Alcuni degli edifici sono stati rialzati e si è provveduto anche alla sistemazione dei reperti archeologici in un museo ora aperto al pubblico.
• Maupiti —è una delle isole più incantevoli La sua laguna scintillante con tonalità dal lapislazzulo al turchese è un anello perfetto di isolotti circondati da banchi di sabbia, rive bordate di palme e ampie formazioni coralline. Ha un’unica strada e praticamente nessuna automobile, solamente biciclette; non esistono resort sfarzosi ma solo alcune pensioni a conduzione familiare, E oltre al piacere della tintarella, l’isola offre svariate attività all’aperto: camminate, escursioni nella laguna, immersioni

Arcipelago delle Tuamotu

Famoso per le stupende barriere coralline che circondano i suoi atolli, l'Arcipelago delle Tuamotu è il paradiso degli amanti del diving, ideale per tutti coloro che amano la tranquillità: il tempo scorre sereno nei piccoli villaggi dove i visitatori possono immergersi nel ritmo quotidiano degli abitanti, dediti alla coltura della preziosa perla nera.
Le abitazioni sono semplici, con muri imbiancati a calce, ma negli interni rivelano l'attenzione dedicata al dettaglio decorativo; molti tra questi alloggi possono essere affittati da coloro che desiderano una vacanza in piena libertà.
Seppur distanti dal trambusto del mondo moderno, non sono affatto isolate: sono dotate di tutti i confort come l'elettricità, che viene prodotta utilizzando l'energia solare, l'acqua che viene raccolta in cisterne, e tutti i mezzi di comunicazione più moderni.
Le Tuamotu sono la meta ideale per una fuga dal mondo da vivere in simbiosi con gli elementi naturali, tra cielo e terra, in un luogo fuori dal tempo.
Questo arcipelago è composto dalle seguenti isole: Anaa, Arutua, Fakarava, Kaukura, Manihi, Mataiva, Nukutavake, Rangiroa, Takapoto, Takaroa e Tikehau.

Rangiroa
Rangiroa è il più visitato degli atolli che costituiscono il gruppo delle Tuamotu. Racchiude una vasta laguna di 70 x 26 km che ospita una variegata flora e fauna sottomarina, delfini ma anche squali. Per queste sue caratteristiche, Rangiroa si presta maggiormente agli amanti delle immersioni subacquee. Per il resto è un posto tranquillo i cui bei paesaggi non sono in grado di colmare le esigenze di caratteri estroversi e amanti del viver mondano..Famose le due pass di ingresso Avatoru e Tiputa

Tikehau 
Tikehau potrebbe essere l’atollo di Robinson Crusoe, con i suoi lunghe spiaggiedi sabbia rosa o bianca, ancora vergini, che orlano una laguna turchese del diametro di circa 30 chilometri, dove abbondano le specie marine più fantastiche e insolite.
Fakarava
Il bello è la sua laguna che attira principalmente l’attenzione, la sua bellezza attrae come una calamita. C’è una purezza nella laguna e nella tranquilla eleganza della fauna marina che mette in mostra la sua vita nei bassi fondali vicino alla riva come se, ogni volta che la si osserva, la si vedesse e la si sentisse per la prima volta. La vita nei piccoli villaggi, con le loro strade fiancheggiate da buganvillee, luminose chiese di corallo, pittoresche abitazioni, panetterie, caffetterie e ristoranti sembrano librarsi sulle acque cristalline che circondano questa riserva di biosfera dell’UNESCO.
Difficilmente si notano i minuscoli e i graziosi isolotti che circondano la laguna di Fakarava, il secondo più grande atollo della Polinesia Francese ma tutti pieni di fascino e spiagge magnifiche

Manihi
Mahini evoca sogni di fuga, come se entraste da una porta temporale in un luogo fantastico tropicale. Lontana dal mondo moderno, lo spirito di Manihi vive intorno alla laguna cristallina, ed è la sede del primo lugo di coltivazione di perla nera della Polinesia

Arcipelago delle Isole Marchesi
sono un gruppo di isole vulcaniche, il più settentrionale del territorio d'oltremare della Polinesia francese, di cui sono una delle 5 divisioni amministrative. Terra di confine, avamposto settentrionale per le migrazioni e colonizzazioni che, a partire da quella Mahori, hanno caratterizzato quest'angolo del Pacifico del Sud, le Marchesi mantengono tuttora un profondo legame con la storia e le tradizioni; proprio in queste isole l'arte sacra e rituale del tatuaggio (ta'tau in polinesiano) raggiunge le sue massime espressioni.
Ma sono tanti i motivi di fierezza per la popolazione locale: le antiche vestigia rappresentate dai monumentali Tiki di Hiva Oa, la peculiare produzione artigianale, i paesaggi scoscesi che hanno incantato ogni viaggiatore, da Melville a Jacques Brel, la rinascita culturale che strappa all'oblio del tempo danze e antichi riti; ogni aspetto di questo arcipelago invita a scoperte dalla fascinazione particolare.
Questo arcipelago è composto dalle seguenti isole: Fatu Hiva, Hiva Oa, Nuku Hiva, Tahuata, Ua Huka, Ua Pou.
Nuku Hiva
La maggiore delle Isole Marchesi. È un'isola di origine vulcanica con due crateri vulcanici. Uno è al centro dell'isola, l'altro si trova sulla costa meridionale e forma la baia di Taiohae. La parte orientale dell'isola è disabitata e priva di vegetazione. Non a caso essa porta il nome di "Terre Déserte".
Hiva Oa
Legata al ricordo del pittore Paul Gaugin e del compositore belga Jacques Brel che qui scelsero di trascorrere gli ultimi giorni della loro vita, Hiva Oa è veramente un'isola straordinaria che infonde bellezza e serenità. È di origine vulcanica con un interno montuoso e coste alte. Presenta tre crateri: quello principale è al centro, i due secondari sono stati in parte sommersi dall'oceano e formano oggi le baie di Puameau a nord e Ta'aoa a sud.

Isole Gambier

Sono localizzate a sud-est dell'arcipelago delle isole Tuamotu ma generalmente considerate un atollo separato da esse sia per la loro cultura e lingua (lingua mangareva), sia perché più strettamente correlate alle Isole Marchesi da un punto di vista morfologico. Mentre l'arcipelago delle Tuamotu comprende diversi atolli corallini, le Gambier, in particolare Mangareva, sono di origine vulcanica. A causa della sua vicinanza, l'atollo delle Temoe è talvolta incluso tra le Gambier Questo arcipelago è composto dalle seguenti isole:  Aukena  Taravai  Temoe.
Alle isole Gambier appartengono anche i seguenti isolotti disabitati: Angakauitai, Apou, Atumata, Gaioio, Kouaku, Makapu, Makaroa, Manui, Mekiro, Motu-O-Ari, Motu Teiku, Papuri, Puaumu, Rumarei, Tarauru Roa, Tauna, Teauaone, Teauotu, Tekava, Tenoko, Tepapuri Tepu Nui, Teohootepohatu, Tokorua, Totengengie, Tuaeu, Vaiatekeue.

Mangareva
è la più grande e quasi l’unica isola abitata dell’arcipelago delle Gambier, di cui si trova al centro. Quest’isola pacifica è caratterizzata da colline dai rilievi dolciIl panorama è incantevole e offre un formidabile condensato di diversi paesaggi polinesiani: luminosi motu, magnifiche spiagge di sabbia bianca che orlano baie e meravigliose calette, fattorie di perle posate su una laguna splendida e pescosa.
Questa piccola terra verdeggiante consente di fare piacevoli passeggiate attraverso foreste di felci e di pandani, come quella dello stretto di Atuiti, e fra numerosi frutteti, dove abbondano pompelmi, banani e piante di caffè.
Mangareva ospita stupende costruzioni neo-gotiche, edificate nel XIX secolo con pietre e coralli per iniziativa del missionario cattolico Padre Honoré Laval.

Isole Australi

Le Isole Australi sono il gruppo più meridionale delle isole che costituiscono la Polinesia francese, collettività d'oltremare della Francia nel Pacifico meridionale. Geograficamente le Isole Australi si estendono tra i 600 e i 1.300 km a sud di Tahiti, e sono composte da due distinti arcipelaghi.
L'arcipelago delle isole Australi venne popolato in un'epoca successiva rispetto altre isole della Polinesia. È probabile che tra i secoli XI e XIV le isole abbiano accolto i primi colonizzatori provenienti verosimilmente da Tahiti. James Cook fu il primo europeo a scoprire le isole Australi.
I due arcipelaghi che compongono le isole Australi sono:
• Isole Tubuai — Comprendono le isole di: Maria Rimatara , Rurutu  Tubuai e Raivavae (o Raevavae) .
• Isole Bass — Comprendono le isole di: Rapa che è l'isola principale e Marotiri che è un'isola disabitata nel sudest

Rurutu,
L’ Isola Delle Balene.
è l’isola più settentrionale delle Australi. Fra il basalto, all’origine di questa roccia vulcanica, e il mare, una cintura di calcare circonda l’isola con versanti scoscesi, che bordano l’antica laguna trasformatasi nei secoli in altopiano.A Rurutu si scoprirà una fantastica varietà di paesaggi, sommersi sotto la lussureggiante vegetazione che rende il clima così mite. La strada, sinuosa, ora lungo le spiagge di sabbia bianca, ora a strapiombo sulle splendide baie che frastagliano la costa, porta a fresche vallate di piantagioni di caffè e a campi di miri selvatico, di ananas o di litchi, che pervadono con i loro profumi l’aria circostante Culla delle megattere, Rurutu consente di osservare questi affascinanti mammiferi, che, da luglio ad ottobre, vengono a riprodursi nelle acque chiare e fresche che circondano l’isola.

Avventura per piccoli gruppi a Tahiti . Nuota con le balene per 4 ore al giorno in catamarano per l'osservazione responsabile delle balene e per creare un'esperienza piacevole e di successo sia per gli animali che per i viaggiatori.Potrai nuotare con le balene senza interferire con le loro abitudini naturali o il loro ambiente.Da luglio a ottobre è il periodo migliore per vedere le megattere femmine che nuotano mentre danno alla luce i piccoli nelle acque protette della Polinesia francese. Questo periodo dell'anno è semplicemente ipnotizzante e rappresenta sicuramente un'occasione unica nella vita per vedere le giovani famiglie di balene da vicino e dalla prospettiva più sicura possibile.
L equipaggio di esperienza garantisce di mantenere le balene sicure e protette, con l'occhio attento dello skipper che assicura che l'ambiente e gli animali siano sicuri e incolumi quanto i passeggeri e sarai anche accompagnato da un leader del gruppo e guida di whale watching
Le spedizioni in catamarano per l'osservazione delle balene inizieranno presto o verso mezzogiorno con quattro ore straordinarie trascorse in prossimità delle balene prima di tornare a terra.

Il periodo migliore per visitare la Polinesia francese per le immersioni dipende da quello che ni piace fare e vedere. Generalmente, l'alta stagione per i turisti va da maggio a ottobre. Infatti, questo è il periodo in cui si trova il tempo asciutto e le immersioni eccezionali.
Da novembre ad aprile è considerata la stagione delle piogge. La visibilità subacquea non è così grande allora, ma non è neanche terribile. In realtà, la scarsa visibilità che si può avere è causata dal plancton, che attira più pelagici in acque meno profonde, e quindi rende le immersioni altrettanto interessanti!, le temperature dell'acqua sono in media di 26°Cnella stagione invernale e di 29° durante l'estate. La cosa più degna di nota è che grazie all'acqua cristallina, non troverete alcuna variazione di temperatura a profondità entro i limiti delle vostre immersioni.La biomassa e la varietà della vita marina è molto alta. Centinaia di specie diverse di pesci di barriera, coralli e pelagici saranno con voi ad ogni immersione.

Un paradiso per gli amanti della fauna, la Polinesia è infatti universalmente riconosciuta come il luogo in cui incontrare i più grandi pelagici della terra sia per quantità che per dimensioni, il grande squalo martello, squali grigi, pinna bianca, pinna nera, squali limone, mante, acquile di mare, delfini, tonni... è veramente una delle destinazioni subacquee più belle al mondo Branchi di pesce oceanico, tartarughe e una moltitudine di pesci tropicali abitano queste acque ricche di plancton, in cui la visibilità si spinge fino a più di 30 metri.Ovunque tu vada nella Polinesia francese, dai bassi atolli corallini delle Tuamotu alle ripide montagne verdi e alle cascate delle Isole della Società, non sarai mai lontano da alcune immersioni spettacolari.Gli stretti canali e passaggi che conducono alle lagune interne dall'oceano aperto pullulano di vita. Le creature marine si raggruppano vicino a questi punti focali e sfruttano al massimo la generosità che la corrente porta. Delle 118 isole della Polinesia francese, 11 attualmente vantano centri di immersione ed anche barche per crociere sub. Vai a Moorea per immergerti con gli squali. Puoi vedere gli squali della barriera corallina e gli squali limone, Bora Bora ha una laguna mozzafiato dove puoi nuotare accanto a mante e squali su una parete di corallo. Ci sono barriere coralline che circondano completamente l'isola, quindi non mancano le immersioni spettacolariIn generale in tutta la Polinesia non esistono coralli molli, gorgonie e alcionari, ma si trova soprattutto corallo duro; inoltre la quasi totalità delle immersioni si effettua in zone limitrofe alle pass o all’interno di esse dove le correnti presenti in questi canali di comunicazione non permettono un facile sviluppo della flora, ma dove vi aspettano incontri mozzafiato.Visitare e immergersi a Tahiti è un'avventura che capita una volta nella vita per la maggior parte dei subacquei che viaggiano qui. In effetti, il costo del biglietto aereo può essere scoraggiante, ma tutti ti diranno che l'esperienza vale la spesa! Questa è una di quelle località dove sia un resort che la crociera sono ottime opzioni da considerare. La crociera vi darà una gamma più ampia di siti di immersione e visiterà più isole. In effetti, questo può valere molto perché ogni destinazione all'interno dellegli arcipelaghi ha caratteristiche uniche per le immersioni. Inoltre, le crociere subacquee visitano anche piccoli villaggi, permettendoti d i avere un punto di vista sul vero stile di vita della gente del posto.L'opzione del resort ti permetterà di avere uno sguardo più ravvicinato e una sensazione di appartenza alla vera vita dell'isola. Infatti, sia sulle isole più piccole che su quelle più grandi, avrai una sensazione genuina della cultura locale.

Atollo di Rangiroa
Rangiroa è il secondo atollo più grande del mondo. A meno che non lo vediate dall'alto, dovrete fidarvi perchè vi trovate in una laguna chiusa,che è così grande che non potete vedere l'altro lato. Inoltre, un tempo un atollo era un'isola circondata da una barriera corallina. Nel corso dei secoli, l'isola è affondata a causa dell'aumento del livello del mare, ma la barriera ha continuato a crescere. Pertanto, ora c'è una barriera corallina intorno a un'isola affondata, il che la rende una laguna poco profonda. Inoltre, all'esterno della barriera ci sono pareti a strapiombo che scendono verso acque profonde. La laguna di Rangiroa ha una ricca barriera corallina e un'abbondante vita marina. Inoltre i subacquei trovano di solito condizioni eccellenti
Il reef ha due fratture(pass) che creano dei passaggi attraverso i quali l'acqua può scorrere. Poi, due volte al giorno, le maree creano correnti in entrata e in uscita dalla laguna. Naturalmente, questi passaggi sono ottimi siti di immersione in corrente quando cambia la marea. Sono anche ottime per osservare il passaggio di squali e razze che risalgono dalle acque profonde fuori dall'atollo nella laguna per nutrirsi.
Atollo di Fakarava
il secondo atollo più grande della Polinesia francese, e la sua laguna comprende due canali. Il primo, il canale nord, chiamato Passe Nord Garuae, è largo 1600 metri. Il canale offre una serie di siti d'immersione quando la corrente è di riposo e diventa un'eccitante immersione alla deriva con la corrente in entrata. In effetti, i subacquei esperti vedranno centinaia di squali che corono ne lla corrente, quindi è una grande immersione restando agganciati al reef.
In secondo luogo, il canale sud, Passe Sud Tumakohua, si trova a 60 chilometri dal canale nord. È largo solo 200 metri, ha meno flusso di corrente ed è più poco profondo, il che lo rende sicuro per i sub che sono nuovi alle immersioni in corrente.


Bora Bora
Forse l'isola più famosa dopo Tahiti, Bora Bora si trova nella laguna di un atollo. Il subacqueo troverà una serie di grandi siti di immersione, alcuni nella laguna e un certo numero di loro fuori in acque più profonde.

Moorea
A differenza delle altre destinazioni appena menzionate, Moorea è un'isola circondata da una barriera corallina. All'interno della barriera, l'acqua è mediamente di 18 metri. Le acque cristalline, l'assenza di correnti e l'abbondante vita marina rendono questo posto perfetto per un subacqueo principiante e abbastanza entusiasmante anche per i subacquei più esperti. All'esterno dell reef ci sarà l incontro con grandi specie, specialmente squali e mammiferi marini.


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